Rigenerare l’esistente,
costruire il futuro
Perché rigenerare conviene
Il settore edilizio italiano sta cambiando volto.
Entro il 2050, oltre 855 km² di suolo rigenerabile potranno generare 320 milioni di m² di nuove superfici riqualificate, con un valore industriale stimato di 660 miliardi di euro.
Non si tratta solo di costruire: si tratta di riutilizzare, valorizzare e investire.
Con i nuovi riferimenti normativi, Decreto Inerti n.127/2024 e Criteri Ambientali Minimi (CAM), la demolizione selettiva e la valorizzazione dei materiali non sono più una scelta, ma un obbligo e un’opportunità.
Il metodo NextUrban
Un processo in quattro fasi che integra analisi, digitalizzazione e gestione ambientale,
per accompagnare enti, imprese e investitori in ogni fase del progetto di rigenerazione.
Due Diligence
Preliminare
Analisi legale, tecnica, ambientale ed energetica per individuare rischi, criticità e potenzialità del bene immobiliare.
Due Diligence
Avanzata Integrata
Scansione 3D, Digital Twin, Material Passport e valutazione del rischio strutturale ed economico.
Decostruzione
Selettiva
Demolizione selettiva con logiche di recupero e tracciabilità.
Grazie all’integrazione BIM – Dynamo – Power BI, i materiali vengono quantificati, classificati e valorizzati.
Supporto Ambientale
al Cantiere
Monitoraggio polveri, rumore, vibrazioni e amianto aerodisperso, con reporting continuo secondo CAM.